Rialzo dei tassi di interesse: quali effetti su mutui e investimenti

L’inflazione di ottobre ha segnato nuovi record, trainata dall’aumento delle componenti energetiche ma anche dal carrello della spesa continua la salita dei prezzi di quasi tutti i beni italiani.

La BCE e la banca centrale Americana hanno deciso di rialzare ulteriormente i tassi di interesse per provare a frenare questo aumento dei prezzi e il surriscaldarsi dell’economia in generale, il tentativo però sarà vano fino a quando non saranno i prezzi energetici a fare retro marcia.

Infatti le decisioni delle banche centrali poco possono influire sulla materia prima energetica e sui materiali industriali ma incidono negativamente sugli investimenti netti dei paesi coinvolti nell’aumento dei tassi.

Al momento attuale i mutui a tasso variabile stanno iniziando a soffrire pesantemente sotto i colpi dei rialzi decisi dalla banca centrale e seguiti dai mercati che incrementano i tassi Euribor di riferimento, per quanto attiene invece al mondo investimenti il rialzo dei tassi ha provocato una caduta dei prezzi di tutto il comparto obbligazionario.

Se a questo aggiungiamo l’inflazione galoppante di questo periodo osserviamo il crollo verticale di titoli obbligazionari di lungo periodo a tasso fisso che al momento attuale non riescono a rendere almeno quanto l’inflazione.

Nel 2021 e nel 2022 fino a questo momento i rendimenti degli investimenti in obbligazioni hanno reso ritorni negativi, non è mai successo dal 1928 ad oggi che per tre anni di seguito si riscontrassero rendimenti negativi del comparto e ci si aspetta quindi che nel 2023 il settore si normalizzi visto che già sconta un’inflazione molto alta e il picco del rialzo dei tassi non dovrebbe essere lontano.

Quest’analisi è stata effettuata sui titoli di stato americani che guidano però a livello globale l’andamento generale dei titoli obbligazionari dei paesi non emergenti, diverso discorso invece andrebbe fatto per questi ultimi che al momento in cui scriviamo hanno tassi di rendimento veramente interessanti nel medio periodo ma ovviamente portano con se rischi maggiori come la finanza ci ha sempre insegnato.

Saremo vicini a una svolta quando saranno allineati i picchi di tassi d’interesse, di inflazione e la recessione probabile sarà nel suo corso ma con una prospettiva di risoluzione di medio termine.

(25.10.2022)

(rubrica a cura del dott. Andrea Rizzini - Consulente ed Analista Finanziario)