Segnali contrastanti dalla finanza e dal'economia

I mercati finanziari stanno ottenendo qualche giorno di tregua dai ribassi delle scorse settimane e sembrano rinvigorirsi dopo il deciso calo di prezzi in seguito alla guerra di invasione Russa sull’Ucraina.

Ci sono dei segnali che gli analisti dei mercati monitorano che potrebbero far intravedere un punto di svolta sui mercati e un passaggio dalla tendenza negativa a una più positiva.

Il primo di essi è stato un deciso recupero dei prezzi dei bond “spazzatura” sul mercato americano che ha oltrepassato il cinque percento, percentuale che storicamente ha sempre riacceso la propensione al rischio sui mercati e generato ritorni interessanti a tre, sei e dodici mesi.

Unitamente a ciò il rialzo dei prezzi dell’azionario potrebbe effettivamente segnalare un punto di volta sui mercati anche se parallelamente altri segnali indicano sempre un imminente recessione.

Il crollo del mercato immobiliare americano solitamente precede una recessione nel paese a stelle e strisce, così come l’indice manifatturiero e l’indice di fiducia dei consumatori che è sempre più in caduta libera.

Potrebbe esservi una spiegazione a questo contrasto di indicatori, i mercati finanziari infatti tendono ad anticipare di almeno sei mesi il mercato economico reale e potrebbero già scontare lo stadio successivo alla recessione, ovvero una ripartenza economica.

Si può ipotizzare anche una recessione “breve” dovuta ad elementi esogeni all’economia globale occidentale, ovvero la guerra in Ucraina e l’aumento dei prezzi delle materie prime.

Per fortuna molto sta tornando alla normalità: il mercato del lavoro americano, il traffico aerei negli Usa e anche il prezzo pagato per i trasporti marittimi (al netto dell’aumento del prezzo del greggio) sono rientrati nell’alveo delle valutazioni del 2019 dimenticandosi per il momento gli eccessi in un senso o nell’altro del 2020 e del 2021.

Capire se davvero i mercati stiano prezzando una futura ripartenza economica è difficile, dovremmo cercare conferme nei prezzi delle azioni delle prossime settimane; come al solito ciò che guida sui mercati sono i prezzi e quindi il valore delle azioni rappresentanti i possibili futuri utili aziendali.

(07.06.2022)

(rubrica a cura del dott. Andrea Rizzini - Consulente ed Analista Finanziario)